Corona Reale di Savoia, o sia relatione delle provincie, e titoli ad essa appartenenti, esattamente ristampata secondo l'edizione degli anni 1655 e 1657. Con due copiose Tavole, una delle Città, e Luoghi, e l'altra delle Famiglie & Huomini più illustri. Segue con proprio frontespizio: Fiori di Blasoneria per ornare la corona di Savoia con i fregi della nobiltà. Esattamente ristampati secondo l'edizione del 1655.

2 voll. in-4°, pp. XL, 286, (2); XVI, 323, (1) per a prima opera e pp. (8), 73, (1), (2) di catalogo per la seconda, legature coeve in piena pelle, dorso liscio, titolo su tassello e ricchi fregi in oro. Tagli rossi. Usure ai piatti, e alle cerniere, tassello del primo volume recante il titolo risulta mancante. Corona di Savoia ai due occhietti e stemmi coronati sabaudi in xilografia ai due frontespizi. Antiporta xilografica al primo vol. con ritratto dell'autore (altro ritratto xilografico del Della Chiesa inciso a m. pag. alla p. 7 del secondo vol.). Numerose stemmi sabaudi incisi su legno n.t. Testatine, finalini, capolettera ornati, copiosi indici delle famiglie e delle località nominate nel testo. Buon esemplare fresco. Reimpressione settecentesca di quest'opera di notevole importanza per la storia piemontese dell'epoca, che valse al Della Chiesa l'appellativo di Muratori del Piemonte. L'autore fa una dettagliata descrizione delle città, dei castelli, delle abbazie, dei monasteri, delle chiese, delle fortificazioni comprese nei domini sabaudi, della loro geografia ed economia e degli uomini illustri che le hanno fregiate nei più diversi àmbiti, indugiando sul Ducato di Savoia, su Chiables, Aosta, il Genovese, il Monferrato, il Marchesato di Saluzzo, il Contado di Romont, Nizza, Asti, Tenda, la Baronia di Vaus, Fossigny, la Signoria di Vercelli, Ceva, Oneglia, Maro, il Regno di Cipro. Unito con proprio frontespizio l'opera: Fiori di Blasoneria, ritratto dell'autore in antiporta inciso su legno da Antonio Fresia da Saluzzo, stemma sabaudo con leoni rampanti al frontespizio. Bella riedizione settecentesca di quest'opera, apparsa originariamente a Torino nel 1655, a ideale complemento della Corona Reale di Savoia,tra i primi lavori storici sull'antica nobiltà sabauda. Manno, I, 1026. Vinciana, 979 Spreti: 'Opera importante per l'araldica sia per le notizie sia per le incisioni delle principali famiglie piemontesi'. 'Saggio di bibl. araldica', p. 43.