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Libri antichi e moderni

Marinangeli Pio

Catalogo della vendita di oggetti antichi consistente in oggetti medioevali, trittici e quadri.bronzi di scavo nonche' tutti i marmi, pietre, terrecotte, piombi scritti ed altro rinvenuti nella Villa Romana di Q. Voconio Pollione. Perito Pio Marinangeli .marzo 1886

S.e., 1886

200,00 €

Coenobium Libreria

(Asti, Italia)
Chiusi per ferie fino al 17 Luglio 2025.

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1886
Luogo di stampa
(Roma)
Autore
Marinangeli Pio
Editori
S.e.
Soggetto
simple, collezionismo, archeologia romana, marino

Descrizione

In 8, cm 17 x 24, pp. 50 con 5 tavole in fototipia fuori testo. Brossura editoriale. Rarissimo catalogo di vendita che presenta in particolare oggetti di scavo rinvenuti nell'area definita Villa di Q. Voconio Pollione. Gia nel 1881, durante gli scavi per la seconda linea tranviaria dei Castelli, in localita' Tenuta delle Frattocchie, presso Marino, di proprieta' della famiglia Colonna, vennero alla luce importanti resti da far presumere l'esistenza di una antica citta'. Nonostante della questione si fossero interessati il Lanciani (Capo ufficio tecnico degli scavi di Roma) e l'archeologo Fiorelli, all'inizio del 1884, venne fatto un contratto tra i proprietari e Luigi Boccanero, un mercante d'arte che in quegli anni intraprese molti scavi nella campagna romana. Questi ottenne anche dal Ministero il permesso per effettuare gli scavi nella Tenuta in localita' Marcandreola. Gli scavi ebbero immediato successo con il ritrovamento di molti reperti che permisero di stabilire trattarsi della enorme villa di Q. Voconio Pollione. Sul finire di febbraio, appena un mese dopo l'inizio delle esplorazioni, essendogli stata presentata un'offerta per l’acquisto dei principali oggetti per il prezzo di lire 16.000, cifra esorbitante per l’epoca, Boccanera sollecito' il Ministero affinche' fosse concessa l'autorizzazione alla vendita di una prima serie di reperti, autorizzazione che venne concessa (anche grazie all'influenza della Famiglia Colonna che avrebbe beneficiato del 30% dei ricavi) nonostante molte remore e raccomandazioni disattese. Le vendite proseguirono con il progredire degli scavi, e importanti reperti vennero acquistati dal ben noto  archeologo Helbig mentre altro materiale prese la strada verso musei tedeschi. Alcuni reperti vennero anche acquistati dai Musei Vaticani. Aglietti, Rose, 'La villa di Q. Voconio Pollione: vicende ottocentesche'.
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