
Libri antichi e moderni
Castagnola,ISTITUZIONI DI BELLE LETTERE,Le Monnier 1880[filologia,storia lingua
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Dettagli
Descrizione
Paolo Emilio Castagnola,
ISTITUZIONI DI BELLE LETTERE. Libro Primo,
Successori Le Monnier, Firenze 1880,
seconda edizione corretta dall'Autore,
rilegatura muta in cartoncino rigido e dorso in pelle,
18x12 cm., pp.228,
peso: g.215
CONDIZIONI DEL LIBRO:
esemplare in discrete condizioni,
sciupata la copertina,
il frontespizio è staccato
timbro e firme di appartenenza,
le pagine sono brunite,
sottolineature e note a penna in 2 pagine,
per il resto buono, rilegatura ancora solida
INDICE DEL LIBRO PRIMO.
DELLO STILE
Proemio.............................................. Pag. 1
PARTE PRIMA.
DELLA CHIAREZZA.
Capo I. Purità di lingua................................... 7
I. Che sia chiarezza. — II. Età diverse di nostra lin-
gua.— III. Che sia purità, e che la offenda. — IV. Soleci-
smi. — V. Neologismi. — VI. Provincialismi. — VII. Ar-
caismi. — VIII. Latinismi e grecismi. — IX. Gallicismi
o francesismi.
» II. Proprietà........................................ 19
I. Che sia proprietà. — II. Sinonimi. — III. Parole di
significazione generica. — IV. Parole discordi.—V. Vocaboli
mal intesi. — VI. Cattiva collocazione delle parole e periodi
alla francese. — VII. Esempio di schiettissima proprietà
Appendice al Cap. II. — Del periodo............... 29
I. Avvertenze generali. — II. Prima regola intorno la
formazione del periodo. — III. Esempio e regole che ne con-
seguono. — IV. Connessione de' periodi.
» III. Spontaneità e semplicità........................... 35
I. Che sia spontaneità e vizi che l'offendono.—-II. Vo-
caboli e modi che hanno il sommo grado di nobiltà, dove
converrebbe un dire mezzano o alla domestica. — III. Le
leggiadrie del linguaggio comico o popolare in argomenti
gravi. — IV. Le voci e le frasi poetiche nella prosa. —
V. Abuso di eleganze. — VI. Abuso di termini propri uni-
camente di alcun' arte o scienza.
Capo IV. Concisione.................................. Pag. 41
I. Prolissità. —II. Stringatezza. — III. Laconismo —
IV. Concisione di parole e d'idee.
» V. Giustezza e precisione di concetti...............46
I. Riflessione e giudizio retto.—II. Precisione di fatti,
di luoghi, di ragioni. — III. Definizioni.
» VI. Disposizione dei concetti e delle parole.........51
I. Concetti. — II. Parole.
PARTE SECONDA.
DELLA ELEGANZA.
Capo I. Avvertenze generali............................... 55
I. Qualità, onde si compone l'eleganza, —II. Linguag-
gio figurato.
» II. Tropi o traslati................................... 58
I. Metafora. — II. Allegoria.
> III. Segue del traslati................................ 67
I. Metonimia. — II. Sineddoche. — III. Antonomasia.—
IV. Ironia. — V. Iperbole. — VI. Perifrasi.
» IV. Figure propriamente dette........................ 82
I. Da che abbiano origine e quante sieno le figure. —
II. Ripetizione e Sinonimia. — III. Congiunzione e disgiun-
zione, reticenza , preterizione, sospensione , dubitazione, cor-
rezione. — IV. Interrogazione. — V. Antitesi. — VI. Simi-
litudine.
» V. Segue delle figure................................. 97
I. Ipotiposi. — II. Prosopopea. — III. Apostrofe. —
IV. Dialogismo, progressione, concessione, comunicazione,
preoccupazione, preghiera, soggiungimento. —V. Alcune al-
tre avvertenze generali.
» VI. Qualità richieste alla chiarezza che anche sono richie-
ste alla eleganza............................... 108
I. Proprietà. — II. — Semplicità. — III. Concisione.
» VII. Armonia......................................... 116
I. Membri del periodo. — II. Intramesse, dichiarazioni e
parentesi. — III. Soggetti — IV. Collocazione, varietà, coe-
renza e snellezza. — V. Armonia imitativa. — VI. Fonti
della vera armonia.
Capo VIII. Decoro..................................... Pag. 128
I. Avvertenze generali. — II. Decenza.— III. Opportu-
nità.— IV. Convenienza. — V. Gentilezza. — VI. Grandezza.
» IX. Pellegrinità di concetti e di parole.................. 142
I. Luoghi comuni. — II. Inspirazione. — III. Esempi di
pellegrinità nei concetti.— IV. Esempi di parole e modi pel-
legrini.
PARTE TERZA.
CONFORMITÀ DELLO STILE COL SOGGETTO PRESO A TRATTARE.
Capo I. Carattere e gradi ................................. 152
I. Avvertenze generali.— II. Carattere individuale.—
III. Gradi dello siile.
» II. Stile tenue....................................... 156
I. Semplicità e grazia. — II. Affettazione e leziosaggine.—
III. Esempi di semplicità e di grazia. — IV. Lepore.
» III. Stile mezzano.................................... 164
I. Trapassi dall' un grado all'altro. II. Esempio.
» IV. Stile alto e stil sublime............................ 165
I. Distinzioni. Forza. — II. Magnificenza. — III. Gravi-
tà. — IV. Carattere della sublimità ed esempi. V. Distin-
zioni di Longino. — VI. Distinzione dei moderni.
» V. Imitazione ... .................................... 175
I. Tirocinio. - II. In che guisa abbiasi ad imitare.—
III. Obiezione e risposta. IV. Nuova obiezione. Di-
chiarazione e risposta. — V. Esempi e raffronti. — VI. Forme
prestabilite. — VII. Naturale avanzamento delle arti. —
VIII. Quale maniera d'imitare sia ottima.
APPENDICE.
DELLA VERSIFICAZIONE.
Capo I. Endecasillabo.................................... 190
I. Differenza tra prosa e poesia. — II. Elisione.— III. Dit-
tonghi. — IV. Sdruccioli e tronchi. — V. Rima. — VI. Sedi
degli accenti. — VII. Accento enfatico.
» II. Altre maniere di versi............................ 198
I. Settenario. — II. Ottonario e quinario. — III. Deca-
sillabo. — IV. Novenario. — V. Senario e quadernario. —
VI. Dodecasillabo e martelliano.
Capo III. Altre avvertenze............................Pag. 204
I. Linguaggio poetico.—II. Licenze. — III. Asprezze.—
IV. Dolcezza.
» IV. Metri composti di endecasillabi..................... 210
I. Che sia metro. — II. Nona e ottava rima. — III. Due
maniere di sestina. — IV. Quartina e terzina. — V. Stor-
nelli. — VI. Sciolti. — VII. Sonetto e ballata.
» V. Metri varii....................................... 217
I. Canzone. — II. Varia lunghezza delle strofe. —
III. Stanze di settenarii. — IV. Strofe di ottonarii. —V. Me-
tri di soli decasillabi. — VI. Strofe di dodecasillabi. — VII. Ode
Saf6ca___VIII. Strofe di quinarii. — IX. Altre qualità di
metri. — X. Ultima avvertenza.