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Libri antichi e moderni

CARTOLINA POSTALE - da ALBERTO SALIETTI a ENZO MORELLI - anni '30

, ,

20,00 €

AMARCORDLIBRI

(MILANO, Italia)

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CARTOLINA POSTALE - da ALBERTO SALIETTI a ENZO MORELLI - anni '30. , , 15106CARTOLINA
POSTALE - da ALBERTO SALIETTI a ENZO MORELLI - anni '30cm 10,5 x 15 Pittore, incisore e affreschista. Allievo del padre (pittore murale) seguì
la famiglia a Milano nel 1904, dove frequentò l’Accademia di Brera fino al
1914.Dopo la parentesi del primo conflitto mondiale, riprese a dipingere
esponendo alla Biennale di Venezia del 1920 e partecipando, nel 1922, ad una
mostra collettiva organizzata a Milano con i pittori Funi, Oppi, Dudreville,
Tosi e Malerba.Dopo la Biennale veneziana del 1924 Salietti entrò a far parte del
movimento “Novecento Italiano”, organizzato da Margherita Sarfatti. Nel 1925
divenne Segretario del movimento, probabilmente, per la cura e la precisione
mostrata nei rapporti con gli artisti e i critici, con le varie gallerie e con
le autorità nazionali. Partecipò alla “Prima mostra del Novecento italiano”,
nel 1926, a Milano.L’anno dopo fu tra i fondatori del “Gruppo dei sette pittori moderni”
insieme a Funi, Sironi, Tosi, Carrà, Marussig e Bernasconi. Negli anni Venti,
Salietti scoprì Chiavari e se ne innamorò. La prima opera qui eseguita risale
al 1921 e raffigura il caratteristico quartiere degli scogli, zona che era
abitata da pescatori e da operai del vicino Cantiere Navale.La presenza di Salietti a Chiavari attirò numerosi altri artisti. Carrà, a
Moneglia, dipinse due opere di notevole importanza: “Il pino sul mare” e
“Marina a Moneglia”.In questa parte di riviera operarono anche Funi, Bucci, Sironi, Tosi (che
soggiornò a Zoagli).Salietti partecipò a numerosissime Esposizioni sia
nazionali che internazionali: la Mostra di Barcellona del 1929; l’Esposizione
Mondiale di Parigi nel 1937; la II e III Quadriennale di Roma; la XXIII
Biennale veneziana del 1942, dove ottenne il Gran Premio per la pittura; il
Premio Marzotto nel 1955 e 1956; la XXII Biennale d’Arte alla permanente di
Milano, nel 1961. Nel 1933 fu nominato membro corrispondente della “Wienner
Secession” e dal 1933 al 1936 fece parte del Consiglio Superiore per le
Antichità e Belle Arti di Roma.Nel 1949 ottenne la nomina di Accademico di
Merito alla ligustica, classe di pittura. Fu pittore paesaggista, ritrattista e
naturamortista, legato alle tematiche del Novecento alle quali pervenne
attraverso esperienze secessioniste e tramite lo studio approfondito della
pittura classica italiana (Giotto, Masaccio).Successivamente, attraverso il recupero della lezione impressionista, diede
vita, insieme al pittore Arturo Tosi, alla corrente naturalista del Novecento.Nel 1941 si trasferl defÌnitivamente a Chiavari. Sue opere presso la
Galleria d’Arte Moderna di Genova, Milano, Roma, Firenze, Torino, Piacenza,
Verona. Numerose sue opere anche all’estero. Museo di Cleveland (USA),
Montevideo, Mosca, Parigi, Zurigo, Monaco.























Gli
furono dedicate numerose mostre, fra le quali ricordiamo quella del 1964, a
Milano, Palazzo della Permanente. Sempre a Milano, nel 1967, alla galleria Gian
Ferrari. Nel 1972, a Chiavari, venne organizzata una mostra postuma a Palazzo
Torriglia.La
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