Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Nazzari Amedeo (Salvatore A. Buffa, Cagliari1907-Roma 1979)

Cartolina fotografica.

130,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

Questo venditore offre la spedizione gratuita
con una spesa minima di 100,00€

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Autore
Nazzari Amedeo (Salvatore A. Buffa, Cagliari1907-Roma 1979)
Soggetto
Cinema Teatro etc.

Descrizione

FOTOGRAFIA CON AUTOGRAFO. “Vera fotografia” (cm.10,3x14,8) della ditta “Alterocca-Terni” dell’anno XIX (1941) con bel ritratto di scena dal film “Centomila dollari” di M. Camerini (1939); con firma autografa, ottima copia. Proveniente dal teatro, dove era stato nella Comp. di T. Pavlova, esordisce nel 1935 in “Ginevra degli Almieri” di G. Brignone, imponendosi negli anni seguenti in ruoli di eroe rude, spiccio e generoso di film in costume come: “Cavalleria” di G. Alessandrini (1937), o d’argomento bellico: “Luciano Serra pilota” (1938), sempre di Alessandrini, che si aggiudica il premio come migliore film al Festival di Venezia. Da allora è un susseguirsi di successi: al ritmo di tre-quattro film all’anno Nazzari si impone nell’ immaginario collettivo come archetipo dell’italiano dell’epoca, adorato dal pubblico femminile che fino ad allora sospirava per i divi di Hollywood. Non disdegna peraltro i film dei “telefoni bianchi” dove spesso, con ironia, fa il verso a sé stesso. Nel dopoguerra, dopo una parentesi neorealista con: “Il Bandito” di A. Lattuada (1946), vive una seconda stagione di grande successo popolare con i melò d’appendice di R. Matarazzo (“Tormento”, “Catene”, “I Figli di nessuno”, ecc. ). La coppia A. Nazzari-Y. Sanson dal 1949 in poi fa piangere tutte le italiane in sala ottenendo incassi da capogiro. Nazzari può a ragione considerarsi un’icona del cinema italiano, se non altro per il fatto, forse unico, di avere interpretato sé stesso in tre film distanziati nel tempo: “Apparizione” di J. de Limur (1943) con A. Valli, “Le notti di Cabiria” di F. Fellini (1957) con G. Masina e “Il Gaucho” di D. Risi (1964) con V. Gassman.