Caroli Sigonii De Rep[ublica] Hebraeorum libri VII ad Gregorium XIII Pontificem Maximum.

In-4° (cm 20 x 13,3), legatura settecentesca in piena pelle, con titoli e fregi in oro al dorso; pp. (8)-323(17). Al frontespizio bella marca tipografica (Bologna loricata che tiene con il braccio sinistro la cornucopia e con il destro lo stendardo con la scritta Libertas; in basso, su unlibro, il motto “Bononia docet”); iniziali ornate e figurate; testate e fregi tipografici. Editio princeps di questa fondamentale opera sulle istituzioni e la religione ebraica [GRAESSE, VI, 403]. Mancanze di pelle alle estremità del dorso, e altri piccoli difetti alla legatura; un quaderno (Q) parzialmente scucito; alcune carte leggermente brunite. Nel complesso ottimo esemplare - marginoso e abbastanza fresco - di un’opera importante quanto rara e ricercata. Carlo SIGONIO (1520/24-1584), storico italiano, allievo presso le Università di Padova e Bologna, scrisse diverse opere sulla storia romana e greca, con particolare attenzione alle istituzioni politiche e alla storia d'Italia nel Medioevo. Questa sua opera è stata una delle prime analisi della politica e della religione d’Israele, e una delle più lette in Europa su questo argomento.