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Libri antichi e moderni

Contributi Di: Andrea Cantile, Claude Cazalé Bérard, Michelina D, I Cesare, Claudio Greppi, Nicolò Budini Gattai, Janet Levarie Sm, Arr, Luca Marcozzi, Roberta Morosini, Theodore J. Cachey Jr., : Roberta Morosini

Boccaccio geografo. Un viaggio nel Mediterraneo tra le città, i giardini e… il 'mondo' di Giovanni Boccaccio

Pagliai 2010,

14,35 €

Medievale Libreria

(Pavia, Italia)

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Dettagli

ISBN
9788856401028
Autore
Contributi Di: Andrea Cantile, Claude Cazalé Bérard, Michelina D, I Cesare, Claudio Greppi, Nicolò Budini Gattai, Janet Levarie Sm, Arr, Luca Marcozzi, Roberta Morosini, Theodore J. Cachey Jr.
Editori
Pagliai 2010
Curatore
: Roberta Morosini
Soggetto
Letteratura-Autori

Descrizione

272 pagine. 31 tavv. colori. Brossura con alette. cm 15 x 21. Collana: Storie del mondo, 4. Commento dell'editore: Dopo i rivoluzionari studi di Manlio Pastore Stocchi sul De Canaria, innovativo contributo alla letteratura di scoperta ed esplorazione oceanica, per la prima volta storici, geografi e letterati si fermano a discutere sul Boccaccio geografo. Il testo, unico nel suo genere, ripercorre le tappe umane e intellettuali dei viaggi dello scrittore, indaga sulle sue conoscenze geografiche, descrive la sua vivace curiosità per il mondo e per le culture e i popoli lontani dalle coste mediterranee. Boccaccio geografo, corredato da un accurato indice dei luoghi e da preziose mappe e portolani custoditi nei manoscritti delle biblioteche italiane e straniere, si interroga anche sul modo in cui il narratore Boccaccio racconta 'quegli' spazi e 'quei' viaggi. Ne emerge un resoconto geografico a più tappe, un 'vocio' filtrato continuamente dalla memoria letteraria e biografica: la Napoli di Virgilio poeta dell'Eneide e la Lunigiana di Dante esule, il giardino che sa di Oriente e di Occidente, la vite toscana che incontra l'arancio, gli odori e i sapori di terre lontane nel cuore di un Mediterraneo più immaginato che vissuto, spazio di un'alterità letteraria più che topografica. Come quelle lontane Isole Fortunate che non sembrano poi così diverse da Berlinzone, nella contrada che si chiamava Bengodi, in cui Calandrino spera di trovare l'elitropia. Geografia fisica e geografia umana si incontrano in quest'opera e gli 'spazi', dal giardino alla città, dal mare nostrum al Levante, che diventano veri e propri percorsi conoscitivi letterari e culturali.
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