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Libri antichi e moderni

József Lengyel, Eva Rossi

BATTE IL CUORE DELLA CINA

Edizioni Milano Nuova, 1964

17,99 € 19,99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1964
Luogo di stampa
Milano
Autore
József Lengyel
Pagine
224
Volumi
1
Collana
Fuori Collana
Editori
Edizioni Milano Nuova
Formato
22 cm
Edizione
Prima
Soggetto
Diario di viaggio, Scrittori ungheresi, Letteratura di viaggio, Narrativa, Cina, Teatro, Cultura cinese, Usi e costumi, Asia, Estremo Oriente, Romanzi, Racconti, Reportage, Memorie, Viaggiatori, Anni Cinquanta, Anni Sessanta, Comunismo, Rivoluzione culturale, Repubblica popolare cinese, Libri vintage, Libri fuori catalogo, Collezionismo, Geografia, Turismo, Viaggi, Libri Illustrati
Descrizione
FIRMA DI APPARTENENZA IN ANTIPORTA. OTTIME CONDIZIONI. RARO.
Traduttore
Eva Rossi
Descrizione
Le Edizioni Milano Nuova, che si propongono, con questa collana, di sottoporre obiettivamente alla vigile attenzione di un pubblico intelligente un materiale documentario del tempo nostro, sono liete di presentare per prime in Italia l'opera di uno dei più interessanti scrittori magiari, auspicando che nel nostro Paese il successo non sia minore di quello ottenuto altrove.
Sovracoperta
Stato di conservazione
In ottimo stato
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione

Descrizione

È un documento vivo, questo libro. In esso vibra tutta una gamma di sensazioni, di osservazioni, d'impressioni, non regolata soltanto, come alcuni potrebbero supporre, sul tema fondamentale di un ordine dottrinale. József Lengyel, certo, è un comunista convinto, che ha collaudato la propria fede attraverso innumerevoli prove, di cui la maggiore impostagli proprio da parte comunista, durante il regime staliniano. Ma la sua quieta e intensa arte trascende spesso il lato ideologico per spaziare nei cieli di un immenso amore per l'umanità. E amore, spesso, significa comprensione. Appunto in questo suo viaggio nella nuova Cina pare che il potere di comprensione di Lengyel maggiormente si estrinsechi, persino nei riguardi di quelle inevitabili diversità che non di rado noi giudichiamo, con molta presunzione, assurde nel mondo d'oggi. Lengyel non affronta i grandi problemi, non legifera, non sentenzia, ma, con una sorta di umiltà, si accosta a un popolo immenso grazie all'intervento dei singoli, di gente qualunque incontrata a Canton o a Pechino, lungo i grandi fiumi, nelle officine o nelle kommuna. Lengyel non travisa mai i fatti, e all'occasione sa toccare il tasto più triste, presentando valide e obiettive ragioni. Nessuno, del resto, può nascondersi il dramma profondo della Cina nessuno, se in buona fede, può negare che solo un'alternativa fondamentale vita o morte ha provocato la decisa svolta di un popolo che quantitativamente non ha uguali al mondo. Oggi la Cina costituisce un tutto che neppure all'apogeo della sua antichissima civiltà consegui. È un fatto, questo, che ognuno deve ammettere, piaccia o non piaccia.

Descrizione bibliografica
Titolo: Batte il cuore della Cina
Titolo originale: Keresem Kina közepét
Autore: József Lengyel
Traduzione dall'ungherese di: Eva Rossi
Editore: Milano: Edizioni Milano Nuova, 1964
Lunghezza: 224 pagine; 22 cm; illustrato in b/n
Soggetti: Looking for the Hub of China Diario di viaggio Kíná képépét Premio Kossuth Scrittori ungheresi Lettera da Shanghai Canton Cina Wuhan Zhengzhou Teatro drammatico-musicale cinese Vita agricola contadina Treno Pechino Continenti Asia Estremo Oriente Romanzi Racconti Reportage Memorie Viaggiatori Anni Cinquanta Sessanta Cultura Città Racconto Resoconto Secondo Narrativa Avventure Premi letterari Premio Attila Ideologia Storiografia Critica marxista Cambiamenti Documenti storici Rivoluzione culturale Grande salto Balzo Partito Comunista Mao Tse-Tung Fonderie Zedong Comuni popolari Opera tradizionale cinese Pittori Guaritori Medicina tradizionale Monaci buddisti Buddhismo Tibet Kuomintang Komsomol Taiwan Progresso Inghilterra Acciaio Scuole Case Strade Potere Proprietà privata Socialismo Comunismo Repubblica popolare cinese Libri vintage fuori catalogo Collezionismo Geografia Turismo Viaggi Illustrati Fotografie d'epoca Vita quotidiana Povertà Miseria Villaggio Campagne Lingua Dialetti Scrittura Ideogrammi Folklore Industria Miniere Carbone Anshan Paesaggio Nanchino Trasporti Petrolio Wuhan Yangtze Pagoda Fiumi Architettura Montagne Agricoltura Tè verde Riso Raccolti Hsihu Hangchow Risaie Palazzo Esposizione Stadio Lirica Cronache Macao Oppio Sun Yat-Sen Rivoluzionari Egon Kisch Giornalismo Hoi A-Lai Unione Sovietica Russia Siberia Gulag Stalin Quando volano le cicogne Il destino di un uomo Ballata di un soldato Fiume Azzurro Mandarino Travel diary Hungarian writers Letters China Chinese dramatic-musical theater Peasant agricultural life Train Beijing Continents Far East Novels Short Stories Memoirs Travelers 1950s 1960s Culture City Short Report Second Fiction Adventures Literary Awards Ideology Award Historiography Marxist Criticism Changes Historical Documents Cultural Revolution Great Leap Leap Party Communist Foundries Popular Communes Traditional Chinese Opera Painters Healers Traditional Medicine Buddhist Monks Progress England Steel Schools Houses Roads Power Private Property Socialism Communism People's Republic of China Out of Print Books Collectibles Geography Tourism Travel Illustrated Vintage Photographs Daily Life Poverty Misery Village Countryside Language Dialects Writing Ideograms Industry Coal Mines Landscape Nanjing Transport Oil Rivers Architecture Mountains Agriculture Green Tea Rice Crops Rice Paddies Palace Exhibition Stadium Opera News Opium Revolutionaries Journalism Soviet Union Stalin When Storks Fly The Destiny of a Man Ballad of a Soldier Mandarin Le Edizioni Milano Nuova, che si propongono, con questa collana, di sottoporre obiettivamente alla vigile attenzione di un pubblico intelligente un materiale documentario del tempo nostro, sono liete di presentare per prime in Italia l'opera di uno dei più interessanti scrittori magiari, auspicando che nel nostro Paese il successo non sia minore di quello ottenuto altrove.