Aventures de trois russes et de trois anglais dans l'Afrique Australe - Le Rayon Vert

2 voll. in un tomo in-8° grande (272x180mm), pp. (4), 202, (2); (4), 196; legatura primonovecentesca m. percallina marrone con titolo e decori in oro al dorso. Piatti marmorizzati. Al primo vol., 53 vignette xilografiche n.t. ed una all'antiporta incise da Pannemaker da disegno di Férat; al secondo vol., 44 xilografie di Benett n.t. (una all'antiporta) e una carta geografica. Fioriture usuali. Etichetta del tempo di libraio torinese. Ottimo stato. 1) Aventures de trois russes. . Prima edizione in-8° grande e prima edizione illustrata (contemporanea alla preoriginale e alla prima edizione in volume, apparsa in-18° e priva di illustrazioni) di questo romanzo verniano ambientato in Africa Australe. Esso fu pubblicato in forma preoriginale sul Magasin d'éducation et de récréation dal 20 novembre 1871 al 5 settembre 1872. La presente tiratura fu posta in vendita il 31 ottobre 1872 e fu commercializzata in brossura, in cartonnage aux bouquets de roses e, in diverse varianti di legatura, insieme con Une Ville Flottante. Gondolo Della Riva, Bibliographie analytique de toutes les oeuvres de Jules Verne, I, pp. 30-31, n. 16. 2) Le Rayon Vert. Prima edizione in-8° grande e prima edizione illustrata (contemporanea alla preoriginale e alla prima edizione in volume, apparsa sempre in-18° e priva di illustrazioni. Contiene anche la novella 'Dix heures en chasse. Simple boutade'. L'edizione, venduta dapprima a dispense, fu pubblicata in brossura, in mezza pelle e in cartonnage au médaillon, oltre che in forma di volume doppio insieme con 'L'École des Robinsons'. Il romanzo è di ambientazione scozzese ed è ispirato al fenomeno ottico eponimo del 'raggio verde'. 'Ce roman imprégné de sensibilité celtique, est également un roman féministe; la forte et gracieuse figure d'Helena Campbell suffit à en finir avec la légende d'un Verne misogyne' (Jules Verne, le monde celtique et la mer, 2006). 'Une étrange héroïne y paraît : Helena Campbell, une jeune fille fantasque. Elle réunit en elle deux natures absolument dissemblables : un être sérieux qui envisage la vie avec réflexion, et un être romanesque, aimant les récits merveilleux, et profondément superstitieux. Avant d'accepter le mariage, elle veut voir le rayon vert, c'est-à-dire le dernier rayon lancé par la soleil lorsqu'il se couche sur la mer. Une légende dit que ce rayon porte bonheur'. (Daniel Compère, La Vie amiénoise de Jules Verne, 1974). Gondolo Della Riva, I, pp. 71-72, n. 35.