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Libri antichi e moderni

Berretti Alessandro

Attenti al filo!

Sansoni, 1974

40,00 €

Barbacane Libri

(Udine, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1974
Luogo di stampa
Firenze
Autore
Berretti Alessandro
Pagine
Pagg. 130, con ill. b.n. e a col.
Editori
Sansoni
Formato
cm 31 x 24,3
Curatore
Soggetto
Arte, Pittura, Disegno
Prefatore
Traduttore
Illustratore
Descrizione
Cart. edit.
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
In ottimo stato
Lingue
Italiano, Inglese, Francese
Legatura
Rilegato
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

Stato di conservazione: OTTIMO, copertina ingiallita, per il resto in ordine. Prefazione di Guareschi. Testi di L. Pession. Testi in italiano con traduzione in inglese e francese.

Spiegare cosa sia la prigionia è perfettamente inutile: chi l’ ha fatta lo sa, chi non l’ ha fatta non lo può capire. Esistono delle cose, al mondo, che non si possono descrivere. La fame, per esempio, è una di queste e lo stesso succede per la pri­gionia che è ancora più difficile da descrivere della fame in quanto essa comprende, oltre alla fame, altre cento cose peggiori ancora della fame. La prigionia, per comprenderla, bisogna viverla. E per ricordarla, bisogna riviverla. Non si può avere l’esatta sensazione di quelle sofferenze ripensando alla vicenda cumulativa. Occorre considerarla tappa per tappa. Niente visioni panoramiche, ma dettagli. Queste tavole di Berretti contengono quel tanto di verismo e quel tanto di disinvoltura artistica che servono allo scopo. Esse ci presentano i nostri ricordi come già velati da quella lieve nebbia fascinosa che il tempo distende sulle cose del passato. Queste tavole collimano perfettamente con le immagini stampate nella nostra memoria e così, al solo guardarli, le due immagini si sovrappongono e ci ritroviamo senza neppur pensarci, appoggiati alla baracca, o accucciati nell’angolo del vagone. Ciò vale naturalmente anche per chi non è stato nei Lager. Egli è almeno in grado di vedere con l’occhio del prigioniero.
(dalla Prefazione di Guareschi, pagg. 3-5)