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Libri antichi e moderni

Co Infurna,Claudio Lagomersini,Gioia Paradise, Edizione Diretta Da Lino Leonardi Fabrizio Cigni,Mar

Artù, Lancillotto e il Graal. Vol. 1: La storia del Santo Graal. La storia di Merlino. Il seguito della storia di Merlino

Giulio Einaudi Editore spa,

90,00 €

De Bei Libraio

(Preganziol, Italia)

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Dettagli

ISBN
9788806239749
Luogo di stampa
Torino
Autore
Co Infurna,Claudio Lagomersini,Gioia Paradise
Pagine
1116
Volumi
1
Editori
Giulio Einaudi Editore spa
Formato
155 x 235 mm
Curatore
Edizione Diretta Da Lino Leonardi Fabrizio Cigni,Mar
Edizione
prima edizione
Descrizione
nuovo
Descrizione
Rilegato
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Prima edizione

Descrizione

Artù, Lancillotto e il Graal. Vol. 1: La storia del Santo Graal. La storia di Merlino. Il seguito della storia di Merlino - Edizione diretta da Lino Leonardi Editore: Giulio Einaudi Editore, 2020 ISBN 10: 8806239740ISBN 13: 9788806239749 Libro Nuovo - Rilegato Condizione: new EUR 90,00 Quantità: 1 Condizione: new. A cura di Leonardi L. Torino, 2020; ril., pp. XXXVI-1116, cm 15,5x23. (I Millenni). "Il ciclo di romanzi in antico francese che gli specialisti conoscono con il titolo 'Lancelot-Graal', o ciclo della Vulgata, non è mai stato tradotto integralmente in italiano in epoca moderna, nonostante sia una delle opere più grandiose del Medioevo europeo, e abbia esercitato uno straordinario influsso sull'immaginario narrativo della cultura occidentale. Di autore ignoto, forse più autori al lavoro insieme, composta nei primi decenni del XIII secolo in una località imprecisata della Francia del Nord, non incardinata né sui miti del mondo greco-romano né sul confronto tra il mondo cristiano e il mondo islamico, la Vulgata non sembra possedere i connotati che definiscono un classico secondo i parametri correnti, e di fatto non è stata ancora pienamente riconosciuta come tale. Non è tra le opere entrate nei canoni della modernità letteraria, non è tradotta in molte lingue, anche in Francia è entrata nella collana della Pléiade solo pochi anni fa. Eppure è in questa successione di romanzi che per la prima volta trova una struttura compiuta, e riesce quindi a porsi come nuova fonte mitologica, un mondo narrativo la cui potenza è rimasta memorabile fino a oggi. Non solo il bacio dell'amore tra Lancillotto e Ginevra, o il regno di Artù e le magie di Merlino, ma il potere di Escalibur, la spada nella roccia, l'equilibrio utopico della Tavola Rotonda, l'idea dell'avventura come condizione del cavaliere errante, le foreste e i draghi, le damigelle e i giganti, la gratuità e la follia dell'amore e dell'amicizia, e infine l'intreccio di questo mondo con le tragedie della guerra e soprattutto con il mito del Graal, che a partire dal nostro ciclo diventa il riferimento originario - in quanto strumento eucaristico dell'Ultima Cena - della storia cristiana, e insieme il segno escatologico del suo compimento. L'efficacia di questo nuovo sistema articolato di racconti fantastici si è manifestata, oltre che nel successo del ciclo in quanto tale, anche e anzi soprattutto nella fortuna di alcune sue componenti e nella capacità di offrire materia inesauribile alla letteratura per i secoli a venire. A partire dall'invenzione del 'Lancelot-Graal' vedono la luce gli altri grandi cicli di poco successivi, il 'Tristan en prose' e il 'Guiron le Courtois', e da questo bacino tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento Boiardo e l'Ariosto reinventeranno il poema cavalleresco, incrociandolo con la materia epica nel nome di Orlando. (.) Questa incredibile fecondità tematica del mondo arturiano così come fu per la prima volta organizzato nel Lancelot-Graal si deve anche a un fattore del suo successo che è sicuramente meno noto, ma che ha svolto un ruolo non secondario nello sviluppo della narrativa europea moderna. È infatti nei romanzi del nostro ciclo che si sperimentano per la prima volta, con un'estensione fino ad allora impensabile, i meccanismi narrativi della prosa di finzione in una lingua volgare. La gestione dei personaggi e dei loro rapporti, le sfumature dei dialoghi e dei monologhi interiori, l'intreccio di più piani concomitanti dell'azione, l'organizzazione del tempo narrato e delle sue diverse velocità, l'interazione fra il romanzo-biografia e il romanzo-mondo, sono elementi costitutivi della narrazione moderna che nel ciclo arturiano trovano il loro già organico fondamento. Nel dibattito sulle origini del romanzo, il genere per eccellenza con cui il sistema culturale.- Language : Italian texti

Anno di pubblicazione: 0
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