Archibaldi Pitcarnii, Scoti, Opuscula Medica, Quae juxtà ultimam Roterodamensem edizione plutimum actam, nunc primum in Italia prodeunt.

In 8° (20x13 cm); (16), 344 pp. Legatura in mezza pelle (dorso rifatto in epoca moderna, anche se conservata la pecetta originale con il titolo in oro) scura. Un piccolissimo forellino di tarlo al margine interno bianco, ininfluente. Filetti in oro al dorso che si presenta a 5 nervi. Seconda rara edizione, tre soli esemplari censiti in ICCU, stampata a Venezia da Recurti, Giovanni Battista di questo studio del celebre medico scozzese Archibald Pitcairne (25 dic 1652 al 20 ottobre 1713) originario di Edimburgo. La sua reputazione era così grande che nel 1692 fu nominato professore di medicina all'Università di Leida. Ad Edimburgo realizzò un importante studio anatomico dopo aver chiesto alla città di poter dissezionare i cadaveri non reclamati dai parenti tanto che a lui si deve il merito di aver posto le basi della celebre scuola anatomica di Edimburgo. L'opera qui presentata raccoglie vari studi di Pitcairne dedicati a diversi argomenti medici come ad esempio le malattie veneree, la circolazione del sangue, o ginecologico (De Fluxu Menstruo) e altri argomenti. Qualche nota manoscritta da mano coeva a lato del testo. Buon esemplare.