Antonii Van Dale DISSERTATIONES IX. ANTIQUITATIBUS, QUIN ET MARMORIBUS, CUM ROMANIS, TUM POTISSIMUM GRAECIS, ILLUSTRANDIS INSERVIENTES cum figuris aeneis

Volume in 4 legato in pergamena, titolo calligrafico al dorso, sguardie, frontespizio in rosso e nero con vignetta incisa in rame, 21 cc. 804 pp., 8 cc d'indici, 9 tavole f.t. Notissimo autore di opere ermetiche ed esoteriche, il Van Dale, nelle nove dissertationes prende a spunto le iscrizioni lapidee della classicit greca e romana per trasporre le teorie esoteriche degli antichi e riportarle alla modernit del suo tempo. Dal 'Tauribolus' con le accezioni riferentisi ai sacrifici ed alle ecatombi della classicit, rivolte a placare gli dei, ad ingraziarli, a rendere omaggio; i riti di unzione con il sangue delle vittime sacrificate, le variazioni apportate nei diversi rituali. Nella Dissertatio de Pontifice Maximo eccetera l'autore porta a compimento la trattazione dell'Unzione sacra ed inizia a scavare nel significato recondito delle rappresentazioni scritte (Hierophans, Ceryx) per ampliare tale sequenza nella terza dissertazione sugli Arconti, Asiarchi e cos via. Si entra nel mondo recondito dei riti propiziatori, nell'Ermetica pi propriamente detta. Opera iniziatica e per iniziati, di amplissimo respiro, assolutamente poco comune, arricchita da nove splendide tavole incise in rame fuori testo (tutte piuttosto significative) e da centinaia di riproduzioni di scritte lapidee nel testo. Il volume presentato in ottimo stato, esente da difetti, di grande freschezza. Importante e raro.