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Libri antichi e moderni

Salvatore Ritrovato

Antieroi e uomini liberi. Quattro passi fra Medioevo e letteratura

Quodlibet, 2021

11,40 € 12,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2021
ISBN
9788822907257
Autore
Salvatore Ritrovato
Pagine
121
Collana
Elements
Editori
Quodlibet
Formato
186×113×12
Soggetto
Studi letterari: 1900–2000 ca., Studi letterari: narrativa, romanzieri e scrittori di prosa, Storia d’Europa: periodo medievale, Medioevo, Italiano
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Inforcando le lenti di un certo Novecento letterario – quello, fra gli altri, di Calvino, Guerra e Malerba –, il volume si propone di indagare nuovamente un Medioevo lontano e vicino, con i suoi sapidi racconti di contadini astuti e saggi e viaggiatori curiosi. I quattro saggi raccolti nel presente volume affrontano da diverse prospettive una pietra angolare dell'immaginario della letteratura moderna, quel Medioevo che non finisce mai di spiazzare nonostante la serqua di luoghi comuni in cui esso è stato spesso imbavagliato e non di rado travisato. Ecco, dunque, la figura di Bertoldo nelle cui tragicomiche vicende cogliamo i riflessi della millenaria cultura contadina; la saga anti-epica di "Millemosche" frutto di un lavoro a quattro mani di Tonino Guerra e Luigi Malerba; quindi la vasta ma ambigua fortuna – tra letteratura, cinema e televisione – del "Milione" di Marco Polo; infine, il sogno calviniano di quelle "città invisibili" che sopravvivono al racconto che le ha inventate. Passaggi esemplari in cui il Medioevo si affaccia alla memoria e alla fantasia di poeti, scrittori, cineasti, suscitando dubbi e domande, e invitando a nuove storie. Ma questo libro non si limita a rammentare l'urgenza del confronto con la storia, nella fattispecie quella definita come medioevale, per chiunque voglia snidare le stratificate contraddizioni del nostro immaginario; invita anche a guardare oltre le allettanti semplificazioni di quegli approcci che non entrano nel cuore della complessità che ogni cultura umana custodisce in sé e sprigiona in poesia e arte.