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Libri antichi e moderni

Autore: Jacques Rossiaud, Traduzione Di: Paola Donadoni, : Gian Pietro Brogiolo, Caterina Giostra, Federico Mara

Amori venali. La prostituzione nell'Europa medievale

Editori Laterza 2013,

9,00 €

Medievale Libreria

(Pavia, Italia)

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Dettagli

ISBN
9788858105948
Autore
Autore: Jacques Rossiaud, Traduzione Di: Paola Donadoni
Editori
Editori Laterza 2013
Curatore
: Gian Pietro Brogiolo, Caterina Giostra, Federico Mara
Soggetto
Amore e sessualità

Descrizione

390 pagine. 19 ill. colori. Brossura con sovracoperta. VOLUME NUOVO, CON QUALCHE SEGNO AI BORDI DELLA SOVRACOPERTINA. Collana: Storia e Società. Commento dell'editore: Donne di strada e grandi cortigiane, ruffiane e mezzane, case chiuse private e pubblici bordelli: fino al XVI secolo il mondo degli amori venali è onnipresente e tollerato. Gli uomini di governo e di Chiesa considerano la prostituzione inestirpabile e naturale, una forma di risposta spontanea alla miseria dei tempi e l'arma più efficace di lotta contro il caos. La Chiesa gregoriana, pur instauratrice di un ordine coniugale rigoroso, accetta la concupiscenza maschile e ammette donne votate al peccato. La giustificazione è quella del male minore: minore rispetto alla violenza, allo stupro, all'adulterio, all'incesto. L'elemento monetario aggiunge paradossalmente all'insieme un elemento positivo; il denaro, questo nemico di Dio, è l'amico della donna venale: giustifica e legittima la sua pratica e fa di lei una lavoratrice che riceve il prezzo della sua fatica. Rese socialmente visibili, le prostitute pubbliche si ritengono in grado, in Alta Germania come in Linguadoca, di far fronte agli abusi e di reclamare i propri diritti. Perfettamente integrate? Certamente no. Ma in grado di diventarlo? Probabilmente. Ma il tempo di promozione del corpo finisce bruscamente a metà del XVI secolo quando, sullo sfondo di disastri sociali e di guerre religiose, il clero della Controriforma decide di porre fine alla tolleranza. Da allora viene attuata una strategia repressiva fatta di incarceramenti, punizioni ed esclusioni. Gli anni 1550-1560 si aprono così su un mondo completamente diverso.
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