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Libri antichi e moderni

Robertus Stephanus (Tipografo Regio)

Ai tou Agiou PAULOU EPISTOLAI. Ai KATHOLIKAI EPISTOLAI. APOKALYPSIS tou AGIOU IOANNOU tou Theologou.

excudebat Rob. Stephanus Typographus Regius, 1546

1000,00 €

Le Colonne Libreria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1546
Luogo di stampa
Lutetiae
Autore
Robertus Stephanus (Tipografo Regio)
Editori
excudebat Rob. Stephanus Typographus Regius
Soggetto
Cinquecentina in greco - Robert Estienne
Lingue
Italiano

Descrizione

This is the second and last volume of the New Testament. In-16° antico (cm. 12x7,6), pp. 361, (3). Fini e insolite testatine (e capilettera) di sinuose intricate volute al tratto. Solida piena perg. rigida antica, con tit. aggiunto poi a penna al ds. Ben risarcita e integrata con perg. antica una piccola mancanza al bordo inferiore del piatto ant. e alla cuffia inf. Perfetto nelle sue barbe l'interno, in cui ogni pagina è stata inquadrata originalmente da fini precisi filetti rossi tracciati a cura dell'editore. Antico ex libris (parrebbe coevo) a penna "Francisci Boutillier". Si tratta del 2° vol. del "Novum Testamentum", contenente il TESTO GRECO delle Epistole di Paolo, delle Epistole "cattoliche", e dell'Apocalisse. Una delle più belle edizioni di Roberto STEFANO (Parigi 1499-Ginevra 1559), il "Manuzio francese", prestigioso figlio d'arte, umanista, uno dei primi a stampare in eleganti caratteri greci; "per aver pubblicato una Bibbia con la versione di Leone Giudeo e con note alterate da Calvino, fu poi costretto a fuggire da Parigi, riparò a Ginevra e passò al Protestantesimo" (Diz. Eccl., 3, p. 976). In questa ed. e in quelle del 1549 e 1550 introdusse nel testo erasmiano correzioni dalla versione Poliglotta Complutense; solo più tardi, nel 1551, vi abbinò il testo latino e divise il testo greco per la prima volta in versetti (Cath. Encycl.). Al front., bella FIGURA xilogr. (stupendo serpente attorcigliato a una fronzuta lancia, sopra dedica in greco. All'ultima facciata, grande MARCA editoriale con saggio indicante un albero con fronde e frutti, da cui cadono alc. rami (motto su cartiglio "Altum sapere"). Dal 1542 era atto nominato "Regio Tipografo" da Francesco I, che aveva incaricato Claude Garamond di fondere i caratteri greci disegnati dal calligrafo cretese Angelos Vergikios (Ange Vergèce), famosi come i "grecs du Roi". RARISSIMO E IMPORTANTE, censito da ICCU solo alla Casanatense e alla Naz. di TO, che posseggono anche il vol. precedente.