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Autografi

SCAGLIONE Emilio -

Lettera autografa firmata. Inviata al giornalista Floriano Del Secolo, datata '19 novembre 1930'.

90,00 €

COLONNESE Studio Bibliografico di Vladimiro Colonnese

(Napoli, Italia)

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Dettagli

Autore
SCAGLIONE Emilio -
Soggetto
Napoli-Autografi-Scrittori-Floriano Del Secolo

Descrizione

Bella carta intestata del giornalista e scrittore/editore contenente messaggio pubblicitario delle sue ultime pubblicazioni e del suo libro di prossima uscita Quali i fioretti, di cui fa accenno nella stessa missiva. Foglio (mm 290×230) con filigrana “Extra-strong O.M.M.” manoscritto al solo recto con inchiostro seppia, 18 righi oltre la data e la firma. Tracce d’uso: strappetti senza perdita e pieghe di archiviazione. «Caro Floriano, eccoti la risposta di [Pietro] Pancrazi. Anche se il libro ti piace poco (cosa probabilissima) dí, ti prego, che ti piace molto. Sarà un’ingiustizia critica. Fa con i miei figli, come con i tuoi familiari, è cosi iniqua la vita! […] Ti accludo (con preghiera di farmelo tenere) un articolo che riassume bene la favola dei due romanzi. Ciò al solo scopo di risparmiarti il tedio di una troppo attenta lettura. Non citare i Fioretti: va bene e temo che mi strozzino la vendita; perché la parte patriottica dell’Antologia si ferma a Vittorio Veneto. Scusami. E non mandarmi al diavolo. Me lo meriterei!». Emilio Scaglione [Montenero, 1892-Napoli, 1945]. Giornalista, scrittore, editore. Fu stretto collaboratore di Giovanni Amendola e responsabile della redazione napoletana de “Il Mondo”. Diresse il “Roma” dal luglio all’ ottobre del 1943, quando il giornale (assieme a “Il Mattino” e il “Corriere di Napoli”) fu chiuso dal Comando Alleato. Il 4 ottobre dello stesso anno codiresse, con Paolo Scarfoglio, “Il Risorgimento” in cui confluirono i tre giornali napoletani soppressi. Il 19 marzo 1944 Floriano Del Secolo fu nominato direttore del “Risorgimento”, suggerito agli Alleati da Benedetto Croce. Floriano Del Secolo (Melfi, 1877-Napoli, 1949). Letterato e giornalista italiano, allievo, a Bologna, del Carducci, prof. di lettere e filosofia nel Collegio militare di Napoli, città in cui svolse anche, fino all’avvento del fascismo, una notevole attività giornalistica. Tra il 1918 e il 1923 fu condirettore e poi direttore del quotidiano “Il Mezzogiorno”. Durante il regime fascista fu privato della cattedra alla Scuola Militare “Nunziatella”, allontanato dalla direzione del giornale e radiato dall’Albo dei giornalisti. Aderì e promosse l’Unione napoletana democratica, costituita da Giovanni Amendola, e fu tra i firmatari nel 1925 del «Manifesto degli intellettuali antifascisti» di Benedetto Croce, con cui intrattenne una stretta collaborazione. Nel dopoguerra, su proposta del filosofo, fu nominato direttore del “Risorgimento”, in cui confluirono nel 1943, dopo la liberazione della città, le testate “Il Mattino”, “Roma” e “Corriere di Napoli”. Aderì nel 1947 al Fronte Democratico del Mezzogiorno e fu eletto nel 1948 senatore quale indipendente nelle liste del Fronte Democratico Popolare. Pietro Pancrazi [Cortona 1893-Firenze 1952]. Scrittore, critico e giornalista, si occupò prevalentemente della letteratura italiana contemporanea: Scrittori d’oggi (6 voll., 1936-53); Nel giardino di Candido (1950); Italiani e stranieri (1957). Compilò con G. Papini un’antologia di Poeti d’oggi (1920). Scrisse tra l’altro: L’Esopo moderno (favole, 1930); Donne e buoi dei paesi tuoi (1934). Fu consulente di varie case editrici, direttore di collane letterarie, ideatore-curatore, con R. Mattioli e A. Schiaffini, della grande collezione Ricciardi La letteratura italiana, storia e testi. Dopo l’8 settembre 1943, prese parte alla guerra partigiana aderendo al CLN di Cortona in rappresentanza del Partito Liberale Italiano. Dal 1946 fu socio dell’Accademia nazionale dei Lincei e poi dell’Accademia della Crusca. La sua consulenza fu richiesta dall’Assemblea Costituente al fine di trascrivere in lingua formalmente e stilisticamente corretta la Costituzione della Repubblica Italiana.
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