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Autografi

ROTIGLIANO Edoardo –

Lettera autografa firmata indirizzata al deputato Nicolò Castellino, datata ‘Roma 20 dicembre 1931’.

35,00 €

COLONNESE Studio Bibliografico di Vladimiro Colonnese

(Napoli, Italia)

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Dettagli

Autore
ROTIGLIANO Edoardo –
Soggetto
Edoardo Rotigliano-Autografi-Nicolò Castellino

Descrizione

Manoscritta a inchiostro marrone in chiara grafia, al recto-verso di cartoncino della «Camera dei Deputati», quindici righi oltre la data e la firma. Dimensioni: mm 138×110. In buone condizioni di conservazione. Rotigliano si complimenta con il Castellino per il suo ultimo libro “Il lavoro nei Porti”. Non comune. «Ero già a conoscenza della serietà dei tuoi studi, ma ti sono sinceramente grato di questo magnifico volume sul Lavoro nei Porti che mi ha rivelato la tua piena maturità scientifica […]». Edoardo Rotigliano [Livorno 1880-Roma 1963]. Avvocato e politico italiano. Partecipò alla Prima guerra mondiale come sottotenente e ricevette una Medaglia d’argento, due Medaglie di bronzo e due Croci di guerra al valor militare. Esponente nazionalista poi passato al fascismo, fu eletto deputato alle elezioni politiche italiane del 1924 con il Listone Mussolini. Confermò il suo seggio a Montecitorio venendo eletto alle elezioni plebiscitarie del 1929 e del 1934, sempre tra le file del Partito Nazionale Fascista. Nel 1939 entrò a far parte della Camera dei Fasci e delle Corporazioni, da cui uscì il 29 aprile 1943, giorno in cui – su proposta del prefetto di Pistoia, venne nominato da Vittorio Emanuele III senatore del Regno. Dal 1929 al 1934 fu Membro del Consiglio superiore forense. Fece inoltre parte della Massoneria. Con la caduta del fascismo non venne epurato,venne nominato commissario prefettizio di Ragusa (18 dicembre 1943- 29 gennaio 1944). Nicolò Castellino, [Genova 1893-Roma 1953]. Si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato chiamato a dirigere la cattedra di clinica medica. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell’università di Napoli nel 1910, fu allievo di A. Cardarelli. Scoppiata la prima guerra mondiale si arruolò volontario. Tornato a Napoli conseguì la docenza in patologia medica e in medicina del lavoro. Svolse anche un ruolo di primo piano nella lotta politica napoletana, fu nominato segretario della federazione del PNF di Napoli e fu Deputato per due legislature. Nel 1931 pubblicò Il lavoro nei porti, Milano A. Cordani, pref. di G. Ciano. Alla metà degli anni Trenta il C. alternò l’attività di deputato e di scienziato con quella di uomo d’affari, amministratore di società operanti in settori diversi e molteplici, che andavano dall’editoria (Giornale d’Italia, Nuova Antologia, Casa editrice Demetria), al traffico immobiliare (Società italiana per imprese fondiarie), al ramo assicurativo (Riunione adriatica di sicurtà) e agli stabilimenti termali (Terme di Agnano). Gli incarichi ricoperti in queste aziende gli consentirono, nel 1934, di entrare nella giunta esecutiva centrale della Confederazione generale fascista dell’industria italiana, quindi di assumere la presidenza della Federazione nazionale fascista editori di giornali ed agenzie di stampa (28 sett. 1934), infine di essere nominato membro della Corporazione della carta e della stampa in rappresentanza delle industrie editoriali giornalistiche (8 nov. 1934), e nel 1935 componente del consiglio ’direttivo dell’Ente nazionale per la cellulosa.
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