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Autografi

Giuseppe Pompeo Sacco (Parma 1708 ca.- post 1781)_

Giuseppe Pompeo Sacco (Parma 1708 ca.- post 1781)_

120,00 €

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(LUCCA, Italia)

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Autore
Giuseppe Pompeo Sacco (Parma 1708 ca.- post 1781)_

Descrizione

Figlio del conte Flavio e di Lucrezia Bergonzi. Fu dottore del Collegio dei Giudici e il 25 febbraio 1771 fu nominato archivista comunale. Assurse alla carica di ministro di Stato quale immediato successore del Du Tillot, caduto in disgrazia dei duchi e allontanato da Parma nel 1771. Quale primo ministro nel triennio 1771-1773, è definito dal Benassi l’autore assai pio del memoriale del comune di Parma contro il Du Tillot e, nel campo della politica ecclesiastica interna, ligio alle idee e ai sentimenti ben noti di don Ferdinando il quale, dopo il licenziamento del grande ministro, si era abbandonato sempre più alla bacchettoneria, trascurando il governo. In effetti il Sacco non esercitò alcuna autorità e fu ministro succube o di comodo, tanto che si lasciò sostituire interinalmente dal De Llano per tre mesi, allo scopo di salvare la dignità della Spagna verso il papa (nel frattempo il Sacco fece opera di nepotismo aiutando i propri famigliari a collocarsi degnamente). Il 31 dicembre 1773 riprese la carica (secondo ministero Sacco) che detenne per sette anni, ossia per tutto il periodo delle controriforme, che determinò un arretramento sociale e distrusse l’opera del Du Tillot. anch’egli, come il suo predecessore, venne silurato mediante un intrigo di corte (1781), cedendo l’alto incarico al marchese Prospero Manara e ritirandosi a vita privata. Tuttavia ferdinando di Borbone lo tenne ancora amico carissimo e lo nominò marchese di Castellina. Due lettere autografe firmate, risp. datate Parma 31 dicembre 1776 e Parma 29 gennaio 1779, del Marchese, ministro del Duca di Parma. Nella prima ordina di arruolare due individui. "li due complici nella nota Causa dell'Impunista Tortelotti Giuseppe Bussani e Pietro Franzoni siano destinati a servire il primo nelle Truppe di S.M. Catt.ca, non ostante che sia mancante di due linee dalla richiesta statura.". 1 p. in-4. Nella seconda, diretta all'avocato Donnino Luigi Bertolini, porge le proprie condoglianze per la morte del "fu di lei Sig. Zio emerito di cod.to sup.mo Tribunale di Giustizia". Al verso è presente altra missiva firmata dal Conte Canossa. "Al R. Infante è stata sensibile la morte del Consigliere di lei zio.". 2 pp. in-8. c.188 storia
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